Etichetta del caricatore di moduli


FLUIDITÀ DI MEMBRANA

Effetto dello stress da etanolo e delle basse temperature in ceppi di lievito di interesse enologico

La fluidità di membrana è il tema della recente ricerca svolta da AEB in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

 

Il lavoro presenta i risultati di fluidità di membrana in ceppi di lievito enologici esposti a diverse condizioni di stress. La modulazione della fluidità evidenzia una strategia delle cellule di lievito per adattarsi a tale stress. Questo parametro è utile per identificare ceppi tolleranti e coadiuvanti atti a garantire ottime performance fermentative.

L’effetto dello stress da etanolo sulla fluidità della membrana

La fluidità della membrana, essendo un fattore importante per il mantenimento dell'integrità della membrana e per l’adattamento delle cellule di lievito, è stata studiata in condizioni di stress da etanolo. In questa indagine preliminare è stato selezionato UMCC 2592 tra i ceppi della specie S. cerevisiae più tolleranti all’etanolo, già studiato per le sue ottime capacità fermentative.

Figura 1

Valori di fluidità di membrana, indicati come indice GP, del ceppo S. cerevisiae UMCC 2592 alle diverse condizioni di stress da etanolo (0, 10, 14, 16 e 18% v/v). Lettere diverse indicano differenze significative (p<0,05).

Dopo 24 ore di trattamento con il 10% v/v di etanolo, il ceppo S. cerevisiae (UMCC 2592) ha mostrato un aumento significativo della fluidità di membrana rispetto al controllo non trattato. Tuttavia, a concentrazioni di etanolo dal 14% v/v al 18% v/v, i valori di fluidità sono diminuiti (Fig. 1). Tale comportamento, sembrerebbe essere ascrivibile ad una risposta adattiva delle cellule di lievito messa in atto per ridurre l’impatto fluidificante indotto dall’etanolo.

L’effetto della rivitalizzazione a basse temperature sulla fluidità di membrana

La rivitalizzazione dei ceppi LSA a basse temperature, non ottimali per i lieviti, rappresenta una delle sfide in cantina, per ragioni sia pratiche che economiche. A tal proposito, sono stati testati due nutrienti per la reidratazione al fine di valutare il loro effetto sul processo di rivitalizzazione del ceppo LSA S. cerevisiae UMCC 2592.

 

I risultati mostrano che il ceppo rivitalizzato a 20°C in tutte le condizioni presenta una ridotta fluidità di membrana rispetto allo stesso ceppo coltivato a 25°C per 24 ore. Questo comportamento è coerente con quanto riportato in letteratura, che attribuisce l’irrigidimento della membrana alla rivitalizzazione avvenuta a temperature più basse rispetto a quelle ideali per il lievito. Tuttavia, dopo 24 ore alla temperatura di 25°C, si osserva una riduzione della rigidità di membrana e valori di GP più bassi. In particolare, il ceppo rivitalizzato con il nutriente FERMOPLUS Energy Glu 4.0 presenta variazioni dell’indice GP meno significative rispetto alle altre due condizioni, suggerendo una maggiore efficacia di questo nutriente nel ridurre la rigidità di membrana a 20°C, e, di conseguenza, minori fluttuazioni di fluidità dopo 24 ore a 25°C (Fig. 2).

Figura 2

Valori di fluidità di membrana, indicati come indice GP, del ceppo S. cerevisiae (UMCC 2592) rivitalizzato a 20°C con due diversi additivi: FERMOPLUS Energy Glu 3.0 e FERMOPLUS Energy Glu 4.0, misurati all’inizio della fermentazione (T0) e dopo 24 ore a 25°C (T24). Lettere diverse indicano differenze significative (p < 0,05).