Etichetta del caricatore di moduli

COME SI COSTRUISCE UNA MEMBRANA DI QUALITÀ?

TI SPIEGHIAMO QUALI SONO I FATTORI CHIAVE PER PRODURRE LA MEMBRANA IDEALE PER IL TUO PROCESSO DI FILTRAZIONE.

Per la filtrazione di vino, birra, succhi, soft drink e bevande è fondamentale utilizzare elementi filtranti di prima scelta e con elevate performance. 

La gamma AEB comprende membrane finali ed elementi di prefiltrazione finalizzati ad ottenere l’acqua ideale per i tuoi processi produttivi, sia nella detergenza che come ingrediente del prodotto finito.

TUTTO COMINCIA DALLA RICERCA DEI MATERIALI E DAI CONTROLLI

CARTUCCE DI FILTRAZIONE: COME RICONOSCERNE LA QUALITÀ?

La filtrazione è un processo complesso: la sua qualità passa attraverso tantissime variabili che sono legate al prodotto da filtrare. Quali sono le caratteristiche che rendono un elemento di prefiltrazione in grado di assolvere perfettamente alla sua funzione, garantendo la stabilità microbiologica delle bevande?

Per capirlo, vi mostriamo nel dettaglio il processo produttivo dei nostri elementi filtranti: un viaggio nell’universo di AEB.

per riconoscere gli aspetti che sono alla base di una cartuccia di filtrazione di alta qualità.

Un fattore importante è la sostenibilità. A fronte dell’impegno del nostro Gruppo per uno sviluppo in linea con l’ambiente, i prodotti filtranti AEB sono costituiti da componenti riciclabili.

COSTRUZIONE DEI COMPONENTI DELLA CARTUCCIA

Tutti i componenti della cartuccia sono elaborati internamente per garantirne la massima qualità e il pieno controllo del processo produttivo. A ciò si aggiunge la completa tracciabilità dei moduli da 10 pollici, che riportano il codice, il lotto e la micrometria.

 

Ma entriamo nel dettaglio ed esaminiamo gli elementi che costituiscono la cartuccia:

  • Il puntale AEB: è pieno e ciò permette di evitare il ristagno di acqua o vino e allontana il rischio di problemi microbiologici per eventuali residui di prodotto.
  • L’anello AEB: non è fuso all’interno dell’adattatore. Si tratta di un aspetto importante che consente di evitare problemi di by-pass dovuti ai differenti coefficienti di dilatazione di plastica e acciaio. Per questa applicazione AEB, insieme al nostro Gruppo, ha messo a punto un'attrezzatura mutuata dalla meccanica di precisione che, durante l'inserimento, elimina qualsiasi rischio di microrotture. Inoltre, in linea con il nostro impegno per uno sviluppo sostenibile, la conformazione dell’anello AEB è ideale per l’ambiente perché permette di separare e riciclare i materiali.
  • La gabbia protettiva: per garantire la resistenza ai cicli di sterilizzazione e portate orarie elevate, AEB ha studiato un design particolare della gabbia protettiva. L'innovazione più significativa consiste nella presenza di intervalli disassati tra le varie aperture, che assicurano l'elasticità durante la sterilizzazione e il raffreddamento della cartuccia evitandone la rottura.
  • L’inner core: il supporto inner core centrale è rinforzato, e grazie alle sue dimensioni, conferisce stabilità e resistenza all’elemento filtrante.

Per un perfetto accoppiamento dei terminali, AEB utilizza un sistema a infrarossi, che evita il contatto diretto tra il punto di saldatura e la fonte di calore, garantendo un allineamento ideale. Quindi il modulo da 10 pollici viene inserito all’interno della macchina operatrice dove due piatti di acciaio si riscaldano per induzione, riscaldando a loro volta le estremità del modulo e dei due terminali da unire. In seguito i piattelli di acciaio si retraggono e i terminali si avvicinano e vengono saldati.

Grazie a tutte queste accortezze, AEB assicura una fusione impeccabile dei tre elementi – membrana, fondello e gabbia - rendendo la cartuccia perfetta sotto ogni punto di vista.